giovedì 15 marzo 2012

Io da grande voglio fare il politico


Tema: quale mestiere vuoi fare da grande?

Svolgimento:

Da grande io voglio fare il politico perché così sono sempre vestito pulito. Mio padre torna ogni giorno da lavoro tutto sporco ed è sempre stanco, io invece voglio tornare a casa tranquillo e senza i vestiti sporchi così anche mia madre deve lavare di meno. Mio padre la domenica non esce mai e sta tutto il giorno a guardare le partite in televisione. Quelli vestiti bene invece la domenica escono e stanno tutti insieme in piazza, sono sempre felici e fanno tante amicizie perché stringono le mani alle altre persone che passano. Mia madre dice sempre a mio padre di andare a messa ma lui non ci va mai perché si annoia. I politici invece sono delle persone molto religiose e la domenica vanno sempre a messa. Mia madre mi ha insegnato che andare a messa è davvero importante e io quindi voglio essere uno molto religioso ma soprattutto voglio essere guardato dagli altri mentre il prete dice la messa. La scorsa domenica è successa una cosa strana: mio padre si è alzato presto ed è uscito con mia madre. Così io gli ho chiesto dove andava e mio padre mi ha detto che andava a dare il lavoro ai politici. Allora ho pensato che per fare uscire mio padre la domenica il lavoro dei politici deve essere molto importante. Io da grande voglio fare il politico.

mercoledì 14 marzo 2012

a casâ / le cjase / sa domu


Ci sono lingue "balcone", lingue "finestra" e lingue "terrazzo".
Un pomeriggio di marzo ho scoperto che ogni parola aiuta, come il camminare, a creare un paesaggio.


La mia lingua, il siciliano, è una lingua esplosa, di piazza. Chiassosa come una classe di bambini il primo giorno di scuola. Vive l'esterno come una lucertola il sole. È cibo mangiato per strada. È una lingua "buttana". Un terrazzo su un tetto.

lunedì 12 marzo 2012

Dimartino "Sarebbe bello non lasciarsi mai, ma abbandonarsi ogni tanto è utile"

Nell'attesa dell'uscita del nuovo album prevista a Maggio per Picicca Dischi, eccovi questa breve anteprima del disco di Dimartino dal titolo: "Sarebbe bello non lasciarsi mai, ma abbandonarsi ogni tanto è utile".


Il video promo è stato girato da Giacomo Triglia (Tycho Studio) si tratta di una parte dell’ultima canzone del disco intitolata “Ormai siamo troppo giovani”.


domenica 11 marzo 2012

Nuvole


Bagniamo la terra
con la pioggia delle nostre lacrime
sorridiamo
in uno squarcio di sole
lasciamo
solo ombre di ricordi
viviamo
tra la terra e il cielo
tra il buio e la luce
mutiamo
di continuo la nostra forma
sotto il vento impetuoso
dei nostri amori.


venerdì 9 marzo 2012

Mary in June - Ferirsi

Una band italiana, dal nome inglese, perché non si trovava niente di meglio.
Nata nel Giugno del 2010, capirete poi da soli la scelta del nome.




Quest'album è una goccia d'acqua in un mare di petrolio.
C'è tanto in questo breve e "verde" Ep d'esordio dei Mary in June. Ascoltando l'album penso al verde perché al verde si possono attribuire tante sfumature e tante sensazioni, brutte o positive che siano, in fondo il petrolio è verde tanto quanto un albero. Il titolo stesso anticipa perfettamente i temi trattati, emerge quella sensazione di soffocamento, contrapposta a

giovedì 8 marzo 2012

C'era una volta il west: il caso Spampinato


Non tutti nella capitale sbocciano i fiori del male, qualche assassinio senza pretese lo abbiamo anche noi in paese”. De Andrè aveva ragione: il male è ovunque, bisogna solo saperlo riconoscere tra le facce buone che ci circondano.
Mi permetto di utilizzare, impropriamente, una frase di questa famosissima canzone; e dico impropriamente, solo perché non voglio parlare di delitti amorosi o passionali, ma di delitti e basta. Oggi la cronaca ci assilla continuamente di ammazzatine di ogni genere sparse in tutta Italia. Ci sono quelle che destano clamore tra il pubblico degli appassionati del genere, ed altre che sprofondano, invece, nel dimenticatoio buio delle nostre coscienze.
Il 27 ottobre del 1972 fu assassinato a Ragusa il corrispondente de “L'Ora” di Palermo e de “L'Unità” Giovanni Spampinato. Fu trovato morto nella sua Fiat 500 in via G. Di Vittorio, all'altezza dell'ingresso principale del carcere Giudiziario, aveva ventisei anni.
Spampinato era un bravissimo giornalista d'inchiesta, una

Lytro, la rivoluzione della fotografia digitale

venerdì 2 marzo 2012

Un legame rosso al polso. Uno marrone invisibile agli occhi.


Da qualche tempo mi aggiro con un nastrino rosso legato al polso. Spesso arrotolato su se stesso sta in attesa di vivere autonomamente. Decido di librarlo quando sento la necessità di amare... In quei momenti, slegato lo lascio vivere nell'aria, seguire i miei movimenti, vibrare ai miei passi cadenzati.
Un nastrino così non l'avevo mai visto.
Nella sua silente eleganza grida e chiede di vivere nei legami che crea. Io ne ho molteplici. Infiniti legami che tengo segreti, a tratti intuibili.
Oggi per far piacere al mio nastrino ne grido uno... o meglio lo lascio gridare.
Lascio gridare l'amore che ho e mi compiaccio di diventarne spettatore come voi.